The Elder Scrolls V: Skyrim Special Edition immagine in evidenza

AGGIORNAMENTO (30/10/2016):

Sembra che Bethesda sia consapevole dei problemi relativi all’audio, e stia già lavorando ad una soluzione. A scriverlo è ancora una volta un utente di Reddit, che in passato è stato identificato come dipendente di Bethesda.

Dalla stessa discussione su Reddit si impara che, a quanto pare, la versione PS4 della Special Edition è già ora dotata di un audio di qualità molto superiore a quelle PC e Xbox One, e presumibilmente persino dell’edizione originale su PC. Se così fosse (non ho putroppo modo di confermarlo io stesso, non avendo a mano il gioco su nessuna piattaforma), l’approccio adottato per le altre due versioni sarebbe ancora più incomprensibile.

 

Ad ogni modo, restiamo in attesa di una patch o di un annuncio dato in forma più ufficiale in merito all’argomento.

 

ARTICOLO ORIGINALE (29/10/2016):

The Elder Scrolls V: Skyrim Special Edition è uscito ieri su PS4, Xbox One e PC, e alcuni utenti hanno subito notato un problema relativo al comparto audio: molti suoni sono in una qualità sensibilmente più bassa rispetto al gioco originale.

 

La situazione è stata ben spiegata su Reddit. In breve, lo Skyrim originale utilizza per la maggior parte degli audio (tutto tranne musiche e doppiaggio) dei file .wav, che è un formato non compresso; la Special Edition, al contrario, si appoggia a dei .xwm, un formato compresso. La cosa non sarebbe troppo grave di per sé, se solo il livello di compressione adoperato fosse minimo.

Però non è così: tutti i file audio del gioco sembrano essere stati compressi ad un livello esagerato, con il risultato di una evidente perdita di qualità. Per fare un raffronto, qui sotto sono stati messi uno dopo l’altro l’effetto sonoro dell’aumento di livello prima in Skyrim e poi nella Special Edition. A seconda del vostro impianto audio potreste notare di più o di meno la differenza, ma avendo un paio di casse o di cuffie appena discrete vi posso assicurare che la differenza è palese.

 

 

Questa scelta appare incomprensibile, e l’unica spiegazione più o meno razionale sarebbe la volontà di ridurre di qualche centinaio di MB la dimensione finale del gioco. Secondo alcuni utenti la cosa è risolvibile, ironia della sorte, ri-convertendo meglio proprio i file audio dello Skyrim originale e introducendoli nella Special Edition al posto di quelli di default (purtroppo non avendo il gioco per le mani non so chiarirvi meglio la procedura esatta).

 

Sempre degli utenti hanno segnalato anche un altro limite della Special Edition, riguardante le texture. Sembra infatti che una buona porzione di esse sia stata semplicemente upscalata linearmente e meccanicamente, partendo dal file usato nel gioco originale, raddoppiandolo nelle due dimensioni e aggiungendo del “rumore” per cercare di dargli maggiore spessore.

Questo produce un risultato quasi identico se non a volte peggiore dell’originale, e in ogni caso è un’operazione facilmente alla portata di qualsiasi modder con qualche ora di tempo libero. Molto di più si sarebbe potuto ottenere recuperando i file grafici originali ad una qualità superiore (se mai sono esistiti o esistono ancora) e ricostruendo le texture da quelli, per non dire rifacendo i casi peggiori da capo.

Da parte sua, e in notevole contraddizione con il problema dell’audio, questo ha aumentato enormemente la quantità di spazio occupata su disco dalle texture, in molti casi senza produrre nessun vero miglioramento visivo nel gioco.

 

 

Ci tengo a far notare come tutto questo probabilmente non danneggi troppo il gioco in sé, ma sollevi molte domande in un prodotto che (almeno su PC) dovrebbe esistere unicamente per migliorarne un altro già disponibile e contenutisticamente identico.

 

Voglio anche ricordare che è per via della molto discutibile politica adottata da Bethesda, che si è promessa di consegnare copie da recensione a stampa e siti specializzati appena un giorno prima dell’uscita dei propri titoli, se questi due problemi sono diventati di dominio pubblico solo ora. Se, per dire, un sito come Digital Foundry (o qualsiasi altro portale capace di produrre approfondimenti videoludici a tema tecnico) avesse avuto Skyrim Special Edition per le mani 5, 6, 10 giorni fa, sicuramente tutto questo si sarebbe saputo con largo anticipo.

Chi cercava un esempio pratico di quali problemi può causare agli acquirenti il tenere nascosti i giochi fino alla loro uscita, quindi, non ci ha messo molto a trovarlo.

Lorenzo Forini
Sono nato a Bologna nel 1993, videogioco da sempre, e da sempre mi ha affascinato l'idea di andare oltre al solo giocare, di cercare di capire cosa c'è nascosto in ogni titolo dietro al sipario più immediato da cogliere. Se i videogiochi sono una forma d'arte, forse è il caso di iniziare a studiarli davvero come tali.

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